L’ubicazione della nostra azienda agrituristica Puntalizzu, immersa nella macchia mediterranea tra querce secolari e piante di ulivo, olivastro e leccio, permette di  rilassarsi in completa tranquillità e, grazie alla vicinanza del mare, che dista appena due km.,  consente di trascorrere le giornate in spiaggia senza rinunciare ad una vacanza completa. Ma non solo, poichè non tutti desiderano stare tutto il giorno sotto il sole ma bensì desiderano praticare altre attività.
Descriviamo per questo motivo alcune soluzioni per attività alternative e complementari al mare.

Le spiagge
Per gli amanti e le amanti dell’abbronzatura scegliere una delle numerose spiagge del nostro territorio sarà una pratica quotidiana, anche se spesso ci si innamora di una e non la si abbandona per tanto tempo. Di fronte a Puntalizzu si intravede la magnifica spiaggia di La Caletta, un lungo arenile di sabbia bianca e fine e con bassi fondali perfetti per chi ha bambini e ideale per chi preferisce immergersi in sicurezza. Dotata di servizi, la spiaggia si collega al centro abitato della frazione costiera siniscolese, e dista appena 2 km da Puntalizzu.
La spiaggia di La Caletta si estende verso sud collegandosi alla Spiaggia Lontana di Santa Lucia, borgo di pescatori sorto intorno alla torre spagnola di avvistamento del XVI sec.
Santa Lucia è un’altra frazione di Siniscola, affacciata sul mare e approdo probabile durante la dominazione romana dell’isola, avanposto di controllo dalla invasioni saracene durante il periodo giudicale e sotto la dominazione spagnola in seguito.
Dal borgo, un sentiero scorre di fianco al mare verso S’ena ‘e sa chita, a 3,5 km di distanza, frequentato da runner e bikers durante tutto l’anno, perfetto per l’attività fisica. Santa Lucia dista da Puntalizzu 4 km., ed ha gelaterie (Il giglio marino, assolutamente da consigliare per il suo gelato artigianale), farmacia, fermata dei bus, ristoranti e bar.
Arrivando a S’ena ‘e sa chita si intravede la base del sistema dunale di Capo Comino, uno spettacolare deserto in miniatura sormontato da ginepri che ne contengono l’erosione e l’avanzare delle acque del mare. S’ena ‘e sa chita ha un piccolo stabilimento balneare (L’isola rossa), dotato dei servizi di ristoro e noleggio ombrelloni.
Proseguendo lungo la spiaggia si possono ammirare dal fronte mare le dune, che arrivano in certi casi a 20, 30 metri di altezza. Il mare di Capo Comino è un sogno, di un azzurro incredibile e con S’iscra ruja (L’isola rossa), che delimita lo sguardo a sud. Abitato da numerosi uccelli marini, era dotata un tempo di un molo la cui funzione era imbarcare il carbone verso il continente per le industrie e il legno per le traversine delle ferrovie italiane in costruzione.
Le dune di Capo Comino, su cui è in itinere un progetto di protezione per impedire la loro ulteriore erosione, terminano davanti a S’iscra ruja, e distano da Puntalizzu 12 km.
Dal moletto inizia una successione di rocce intervallate da piccole cale, con il faro ubicato nel punto più a est della Sardegna. In tutti questi tratti è possibile fare il bagno e prendere il sole, con alcuni locali nei pressi per poter bere qualcosa oltre che mangiare.
Da qui, un sentiero sterrato conduce all’ingresso del Cantiere Forestale di Berchida, area protetta di grande pregio naturalistico, ideale anche in questo caso per le passeggiate e per le escursioni in mountain bike. Si cammina all’interno di una pineta adulta, con il mare che appare tra le fronde, e con numerose calette dove trovano posto alcuni asciugamani e qualche ombrellone. Tutta l’area è incantevole, ed anche il mare ha dei fondali di incredibile bellezza, e si può nuotare tra pesci e piccoli crostacei.
L’ingresso del cantiere forestale dista da Puntalizzu 14 km.
Numerosi sentieri si arrampicano sulle montagne di fronte alla pineta, sono i Montes de mare, perfetti per il trekking e la mtb con grado medio/alto di difficoltà.
Si può arrivare a piedi dal Cantiere Forestale (o in mtb ovviamente), o percorrendo la SS 125 verso sud in direzione Orosei, e trovare una delle spiagge sarde più affascinanti: Bèrchida.
La spiaggia di Berchida è una perla paesaggistica, costituita da un grande arenile incastonato tra il mare ed una zona umida che costituisce la parte terminale della foce del Rio Berchida. La spiaggia è meravigliosa, ma lo è altrettanto la zona umida, con numerose specie faunistiche e botaniche rare che vi abitano durante tutto l’anno.
Il vero valore di Berchida è l’assenza totale di urbanizzazioni, anche se sono presenti i servizi minimi di ristorazione e di spiaggia.
Berchida dista da Puntalizzu circa 20 km., tenendo conto del fatto che dalla SS 125 c’è un tratto di strada sterrata da percorrere lentamente di circa 5 km.

Non solo mare, la nostra montagna: Montalbo.
Un grandissimo rapporto affettivo ci lega al nostro Montalbo, la catena calcarea che da Siniscola si protende verso Lula e Lodè. Il legame è motivato dalla sua grande bellezza e dal valore naturalistico di un’area popolata da boschi primari, piante ed animali selvatici, con numerosi sentieri che si propagano in un reticolo di diversi km. dall’abitato di Siniscola.
Lo consigliamo a tutti i nostri visitatori, che rientrano nel pomeriggio dopo aver visitato Punta Cupèti a 1027 metri sul livello del mare, assolutamente estasiati.
Volendo si può partire da Siniscola e raggiungere Punta Su Pizu e Punta Cupeti attraverso i boschi e le numerose fontane che si incontrano lungo il tragitto. Partendo dal centro abitato troviamo la fontana di Su Càntaru, si prosegue fino ad arrivare a Grassiànu, Usùsule e Luìtu. Da qui un reticolo spettacolare di sentieri ci porta in quota, fino ad arrivare a S’ulidone ‘e susu dove è presente una casetta realizzata dall’ente foreste per gli escursionisti che volessero fermarsi per la notte, all’interno del bosco primario omonimo.
Da qui proseguendo si arriva alla fontana di Su tassu, che immette al sentiero verso Punta Cupeti attraverso S’iscala ‘e su tassu.
Si entra in un ambiente spettacolare, un vero e proprio deserto calcareo di un bianco abbacinante e con le vette innevate della Corsica che si intravedono verso nord e la costa est della Sardegna che si dipana chiudendo lo sguardo verso il Gennargentu a sud.
Spettacolare Montalbo.
Il sentiero prosegue fino a scendere verso S’adde, che precipita verso su Gurgu de Riu Siccu. Da S’adde si può proseguire risalendo in cresta attraverso S’iscala ‘e su Ramallete verso sar Venas, dei campi verdissimi sulla montagna dove un tempo si seminava il grano.
Numerose “jannas” e “enas” spezzano la linea di cresta: Sa ena ‘e Talìsi, Sa ena ‘e Mariane Jana, Sa Janna ‘e Petru Arche, Janna Ferularju.
Da quest’ultima si scende sull’altro versante del Montalbo di Siniscola, incontrando la splendida grotta carsica di Sa Conca ‘e Locòli. Tornando verso Siniscola, sul versante alla nostra sinistra, si trova Sa Prejone ‘e s’orcu, una grotta nuragica con una scala in pietra realizzata dal genio ingegneristico del nostro antico popolo.
La distanza del Montalbo di Siniscola da Puntalizzu e di 12 km., ma al suo interno si può camminare per giorni, attraverso sentieri di facile, media e volendo grandissima difficoltà, finanche al free climbing e la scalata verticale in corda.

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