Sa Pompia, con l’accento sulla I (Sa è l’articolo in lingua sarda dell’italiano La), è un agrume tipico del paese di Siniscola da cui si ricava il dolce omonimo. Sa Pompìa ha l’aspetto di un cedro o un pompelmo, ma con numerose protuberanze sulla scorza che lo rendono completamente originale ed unico.
La preparazione prevede lo svuotamento del frutto dalla polpa, dal fortissimo grado di acidità e quindi immangiabile (a meno di non usarla per la preparazione di marmellate di Pompìa), e la successiva spellatura; la buccia che resta può servire per la preparazione di un liquore profumato ottimo come digestivo.
La scorza, privata quindi della polpa e della buccia, di colore bianco (l’albedo), viene prima sobbollita e lasciata ad asciugare. Il giorno dopo avviene una ricottura nel miele millefiori delle nostre api a fuoco lento e per un lungo tempo, fino ad ottenere un prodotto candito di colore ambrato e dal forte sapore dolce/amarognolo inimitabile. Questa è Sa Pompia Intrèa, e la sua ricetta è molto antica. La conservazione avviene in vasi di vetro, immergendo le Pompìe nel miele di cottura fino a coprirle integralmente.
Sa pompìa è un dolce prestigioso, usato in passato come regalo per occasioni importanti e presente in tutte le case siniscolesi. Annualmente lo prepariamo da offrire a fine pasto nel nostro agriturismo, abbinandola con un liquore dello stesso agrume, o un vino dolce passito di Sardegna finanche ad un vermentino giovane e di buona acidità.
La marmellata di Pompia è sempre presente nelle nostre colazioni durante la stagione agrituristica.
Tutte le fotografie de Sa Pompia sono di esclusiva proprietà di Fabio Coronas. Qualsiasi loro utilizzo deve essere autorizzato dall’autore stesso.